ESPERIENZA PROFESSIONALE
EDUCAZIONE E FORMAZIONE
APPLICATIONS SKILLS
TRA IMMAGINAZIONE E REALTA’
Tra me e il mondo delle costruzioni è stato amore a prima vista. Fin da piccolo mi fermavo ore e ore a guardare gli uomini costruire case nel mio paese. Iniziai cosi un lungo percorso che, attraverso la formazione scolastica prima e il lavoro poi, mi ha portato ad immergermi nelle profondità di questa professione e nelle sue molteplici ramificazioni. Mi si stava aprendo davanti agli occhi un universo tanto bello quanto incredibilmente complesso.
PROGETTAZIONE
I primi anni passarono veloci nell’inesorabile tentativo di imparare qualcosa da così tante discipline (Progettazione, scienza delle costruzioni, Fisica, Chimica, Topografia, Estimo, Diritto). Fu così che l’onirica idea che bastasse avere un’idea creativa per poter costruire qualcosa si stava per schiantare contro un muro, la realtà, ma a salvarmi ancora una volta fu la passione per la progettazione (a mano) che improvvisamente si sposò con la computer grafica. Era l’alba della progettazione CAD.
COSTRUZIONE
Tale conoscenza appresa liberamente da autodidatta mi permise di trovare subito lavoro in un piccolo studio di Architettura e di poter progredire nella direzione sognata. Incominciai così a effettuare i primi sopralluoghi tra clienti e piccoli cantieri e toccare con mano quelle linee 2D tracciate sul monitor di un computer diventare realtà…diventare 3D!
RENDERING e … COMUNICAZIONE
Le esigenze nei piccoli studi sono davvero differenti e diversificate. Non solo si progetta per costruire ma anche per vendere, e qui si complica tutto. Quel complicato intreccio di linee nere su un foglio bianco non è cosi facilmente comprensibile da tutti. Noi tecnici vediamo più di quello che vedono i nostri clienti. Fu cosi che finalmente entrai a contatto con il mondo tridimensionale e l’esigenza di produrre elaborati tecnici che potessero essere comprensibili da tutti, stimolare il cliente o affascinare una commissione in fase di gara. Non bastava più conoscere la tecnica delle costruzioni per lavorare, il mercato stava cominciando a chiedere di comunicare….EMOZIONI!
Questo nuovo percorso mi mise davanti a nuove strade (ancora!), perché quando decidi di creare emozioni si aprono nuovi modi e nuove discipline. Fui costretto con enorme piacere a comprarmi una reflex per imparare sul campo il significato della composizione fotografica. I segreti dell’inquadratura, le luci che la definiscono, le ombre, i colori e le texture dei materiali sono l’anima di un immagine che sia essa vera o frutto di immaginazione.
Nonostante tutto non fu facile. A distanza di anni dal primo tentativo personale di rendering (correva il 2006) il mercato Italiano non era ancora pronto per un simile cambiamento. La maggior parte dei datori di lavoro, architetti, ingegneri o AD, associavano l’idea di costi non giustificati o troppo onerosi per il solo scopo di dover costruire qualcosa. Si sbagliavano.
IL FUTURO…
Nel 2019 c’è ancora chi fa fatica a considerare il rendering (o anche la sola progettazione in BIM) come uno strumento per potenziare la performance dei propri progetti. Ciò nonostante l’evoluzione non aspetta chi indugia.
Presto la realtà virtuale VR diventerà una richiesta comune da parte del grande pubblico e la progettazione passerà ad un grado più evoluto del semplice BIM introducendo prepotentemente evoluti algoritmi tra le linee di un disegno grazie al computational design e…chi si ferma è perduto.
NEXT…
L’impegno futuro sarà determinato dalla somma di tutte quelle strade intraprese. La strada da seguire è quella di innovare il modo di progettare al fine di migliorare il risultato che si ottiene durante il passaggio da immaginazione a realtà.
